ERRORE DI CALCOLO. A DIALOGUE BETWEEN EUROPE AND LATIN AMERICA.
Rehearsal Project, Milan, 2019.
Via Gian Battista Passerini 18,
Milano
Andrea Horsberg (Méjico), Ivna LaMart (Brasil), Rebeca Yun Hee Pak (Brasil), Mario Nicolàs Ramirez (Colombia), Adriana Tomatis Souverbielle (Perú), Cristina Gozzini (Italy).
Curated by Luise Von Nobbe (Germany)
The exhibition curated by Luise von Nobbe hosts the works of six South American artists (Adriana Tomatis Souverbielle, Andrea Honsberg, Ivna Lamart, Mario Nicolàs Ramirez and Rebeca Yun Hee Pak) and an Italian artist (Cristina Gozzini), who, through the re-elaboration of their personal experiences, will give rise to a dialogue between distant realities, facing the neocolonial world and demystifying all sorts of preconceptions.
The exhibition Errore di Calcolo is constituted as an experimental investigation that meets its focal point in the dialogue between Italy and Latin America, in an attempt to unravel the shadows between past and present and dialectically address the colonial heritage.
Through installations, performances, drawings and paintings, the works, almost all exhibited for the first time, analyze relationships that are above all a search for identity and – within a necessary process of moving away from one’s roots – the need to understand the other. to understand the place where you live.
Snippets of a poem, reconstructions of a familiar landscape and everyday gestures such as embroidery, thus become the trigger of a delicate break that expands from the personal sphere towards a shared horizon or that – utopistically – one wants to share.
Imagining and telling oneself as a part (or an excluded part) of a story, a landscape or a community, is the first and necessary step to begin to face the legacy of what has been, and thus start the possibility of a new narrative. The artistic process therefore does not become the compensation for abuses, expulsion and losses, but the tool with which to examine a common reality, imagining its drifts and possible transformations. The possibility of a shared reality that becomes part of a particular story.
Rehearsal Project, Milano, 2019.
Via Gian Battista Passerini 18,
Milano
Andrea Horsberg (Méjico), Ivna LaMart (Brasil), Rebeca Yun Hee Pak (Brasil), Mario Nicolàs Ramirez (Colombia), Adriana Tomatis Souverbielle (Perú), Cristina Gozzini (Italia).
A cura di Luise Von Nobbe (Germania)
Rehearsal Project presenta Errore di Calcolo. Un dialogo tra Europa e America Latina.
L’esposizione curata da Luise von Nobbe ospita le opere di sei artisti sudamericani (Adriana Tomatis Souverbielle, Andrea Honsberg, Ivna Lamart, Mario Nicolàs Ramirez e Rebeca Yun Hee Pak) e di un’artista Italiana (Cristina Gozzini), i quali, mediante la rielaborazione delle loro esperienze personali, daranno luogo a un dialogo tra realtà distanti, affrontando il mondo neocoloniale e demistificando ogni sorta di preconcetto.
La mostra Errore di Calcolo si viene a costituire come un’indagine sperimentale che incontra il suo centro focale nel dialogo tra Italia e America Latina, nel tentativo di dipanare le ombre fra passato e presente e affrontare dialetticamente l’eredità coloniale.
Attraverso installazioni, performance, disegni e dipinti, le opere, quasi tutte esposte per la prima volta, analizzano rapporti che sono innanzitutto ricerca di identità e – all’interno di un necessario processo di allontanamento dalle proprie radici – il bisogno di capire l’altro per comprendere il luogo in cui si vive.
Brani di una poesia, ricostruzioni di un paesaggio familiare e gesti quotidiani come il ricamo, diventano dunque l’innesco di una delicata rottura che dalla sfera personale si espande verso un orizzonte condiviso o che – utopisticamente – si vuole arrivare a condividere.
Immaginarsi e raccontarsi come una parte (o una parte esclusa) di una storia, di un paesaggio o di una comunità, è il primo e necessario passo per iniziare ad affrontare l’eredità di ciò che è stato, e dare così avvio alla possibilità di una nuova narrazione. Il processo artistico non diventa quindi il risarcimento dei soprusi, degli allontanamenti e delle perdite, ma lo strumento con cui prendere in esame una realtà comune, immaginandone le derive e le possibili trasformazioni. La possibilità di una realtà condivisa che divenga parte di una storia particolare.